
Trovare la frequenza migliore di invio per le tue campagne DEM, dipende sempre dal contenuto del tuo messaggio.
Evita gli invii unici, in modalità “one shot”, sono poco efficaci e anzi deleteri in una corretta strategia di email marketing.
Un’email di questo tipo, oltre a rischiare di passare inosservata perché inevitabilmente generalista e poco puntuale, rischia di bruciare i contatti preziosi di un buon database indirizzi email. Sprecando l’opportunità di catturare l’attenzione a causa dei contenuti non coerenti e una presenza troppo estemporanea e non identificabile.
È efficace inviare la stessa email più volte?
Cosa fare dunque? Rinviare la stessa presentazione, agli stessi 10.000 contatti per più volte e vedere se qualcuno era distratto o ci ha ripensato?
Può essere un’idea. Ma con buona probabilità, creeremo un’ondata di insofferenza da parte della maggior parte dei riceventi.
I non interessati vi penseranno insistenti, e allora chiederanno di essere cancellati o lamenteranno di non esserlo già stati.
Coloro con cui già dialogate penseranno che il vostro database indirizzi email non venga aggiornato, e rimandate indifferentemente le stesse comunicazioni a tutti.
Vi state precludendo un’opportunità di vendita.
E soprattutto, vi state bruciando la vostra campagna email per la frequenza sbagliata.
La frequenza mensile consigliata
Il nostro consiglio per le vostre campagne email è di inviare non più di 1-2 volte a settimana, massimo 6 al mese. In caso di contatti caldi o diretti la frequenza di invio mail può essere maggiore. Diventa fondamentale organizzare un calendario editoriale che crei una continuità tra voi e il lettore, in linea con la vostra strategia di business.
La strategia di email marketing parte dal database contatti
Proviamo a riflettere su quale debba essere la modalità più efficiente per utilizzare al meglio un valido database di indirizzi email.
Per non “bruciare” i contatti, è bene che ogni operazione di email marketing sia studiata, mirata e ben gestita. Se gestirete al meglio ogni campagna email, anche il vostro database indirizzi email sarà valorizzato. Ma vediamo come e perché.
Due operazioni per gestire al meglio il proprio database email
Segmentare il database indirizzi email
Indipendentemente da quanto sia popolato, ogni database indirizzi email contiene contatti differenti e dunque classificabili.
Il database, prima di ogni invio, va analizzato e segmentato in mailing list differenti.
A priori: per settore, per area di attività, per grandezza, per origine dell’indirizzo (come ne siamo entrati in possesso), se generico (info@ – administration@ – sells@) o personalizzato (m.rossi@); per dominio e dunque per nazionalità.
E poi a posteriori, per il tipo di relazione instaurato: mai nessuna risposta, apertura al dialogo, dimostrazione interesse, contatto respinto, o espresso disinteresse.
BTOMAIL ha dedicato una serie di lezioni per insegnare a gestire un’operazione di email marketing e il database indirizzi email di riferimento. Guarda la lezione dedicata alla strutturazione e segmentazione del database indirizzi email.
Aggiornare costantemente il database indirizzi email
Per ogni invio della vostra campagna email, prestate dunque massima attenzione alle risposte, vere o automatiche, e alle statistiche di consegna. Ciò vi consentirà di individuare:
- indirizzi non più esistenti, da cancellare e aggiornare;
- indirizzi da modificare;
- indirizzi in spam: guardate il motivo e se possibile risolvetelo;
- a volte la risposta è corredata di un nuovo indirizzo email di riferimento se non disponibile il destinatario originario. Questo arricchisce il vostro database indirizzi email.
Ogni invio così verrà fatto a un database indirizzi email rinnovato, più ricco, pulito. E la vostra mailing list originaria evolverà gradualmente in una nuova.