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Email pubblicitarie

Tempo di lettura: 4 minuti

Come dovrebbero essere impostate le email pubblicitarie per avere più probabilità di essere lette?

Cosa dobbiamo scrivere nel testo del messaggio pubblicitario? A chi dobbiamo scrivere il messaggio pubblicitario? Qual’è la forma migliore da utilizzare come layout per la mia azienda?

Ecco alcune indicazioni per strutturare delle email pubblicitarie performanti e sbloccare le potenzialità delle Campagne Email Marketing.

email pubblicitarie

Individuate qual è il vostro obiettivo.

Siete interessati ad aumentare il traffico al vostro sito oppure volete aggiungere contatti di potenziali clienti interessati alla vostra lista? Detto in termini tecnici: volete fare branding oppure generare lead? Una volta definito questo percorso le vostre scelte dovranno essere tutte mirate al raggiungimento di tale proposito: email pubblicitarie destinate a fare branding non devono per forza contenere delle Call To Action, parlando di “Offerte Imperdibili!” o invitando l’utente all’acquisto, cosa che invece giova molto nella generazione di nuovi prospects, di lead.

Le email pubblicitarie , come in tutte le campagne pubblicitarie, dovrebbero rientrare all’interno di una strategia di marketing più ampia e quindi i click e le conversioni sono solo una parte dei dati che dovrebbero interessarvi.

Il vostro target.

Stabilite con precisione qual è il vostro target di riferimento per le email pubblicitarie che intendete realizzare. In base al vostro prodotto / servizio, chi sono gli utilizzatori più frequenti? Chi, all’interno del vostro bacino di utenza, potrebbe essere interessato a ricevere questa promozione, questa offerta? L’invio massiccio di email pubblicitarie a un database profilato di destinatari che apprezzeranno il vostro messaggio vi faciliterà nel raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Analizzate i dati della vostra clientela, reperite più informazioni possibile sul vostro target di riferimento. Grazie alle attività DEM questo target aumenterà e diventerà sempre più preciso. Partendo da una base solida, i risultati arrivano più in fretta.

Studiate i contenuti.

L’utilizzo dello strumento di posta elettronica in Italia cresce di anno in anno: vi sono sempre più utilizzatori e sempre più lettori grazie anche alla comodità della lettura della casella di posta tramite smartphone. L’utente finale è sempre più abituato a leggere email pubblicitarie nella sua casella mail: fate quindi in modo che i contenuti delle vostre email pubblicitarie siano chiari ed esposti in modo tale da coinvolgere l’utente nella lettura. A tal proposito può essere utile programmare una prima fase di ricerca sul web per trovare dei contenuti a cui ispirarvi.

Non dimenticate gli altri canali che state utilizzando: potreste trovare del materiale molto utile nel blog o sugli account social della vostra azienda!

Ideate uno schema.

Prima di scrivere qualunque cosa è meglio che abbiate bene in mente lo schema della vostra mail pubblicitaria in modo da poter sapere in anticipo quanto spazio avete a disposizione per il testo. Lo schema dovrebbe essere semplice, chiaro e non troppo appariscente; se non sapete come fare potete usare dei modelli predefiniti che vengono forniti solitamente dalle società publisher.

È fondamentale usare degli schemi mobile-friendly visto il rapido aumento degli accessi ad internet tramite smartphone o tablet.

Scrivete il corpo del messaggio.

Inserite a questo punto il testo e le eventuali immagini all’interno del corpo delle email pubblicitarie; fate attenzione perché questa è una fase molto delicata: prendetevi del tempo per perfezionarla. Pensate alle ricerche che avete fatto fino a questo momento: allo schema dei contenuti e ai contenuti stessi, al vostro target di riferimento e all’obiettivo che volete raggiungere nel comunicare il vostro messaggio.

Mettete il vostro indirizzo e quello di qualche collega come mittente e fate almeno una prova di invio. Può essere difficile dover inviare l’errata corrige all’intero target dopo aver inviato la vostra campagna DEM.

Scelta dell’oggetto e del mittente.

Un mittente chiaro e comprensibile è il primo step per coinvolgere l’utente nella lettura: faticherà invece a voler approfondire un messaggio inviato da un mittente scritto malamente … un mittente sconosciuto poi, è un biglietto di prima classe per la casella Spam! L’oggetto dovrà essere chiaro e breve per attirare l’attenzione, nonché pertinente con il titolo del messaggio pubblicitario. Per valutare la scelta più opportuna potete fare un A/B test per scoprire quali oggetto e mittente risultano più attraenti e utili per la vostra campagna DEM.

È stato inoltre dimostrato che gli utenti sono maggiormente predisposti ad aprire e cliccare quelle mail inviate da mittenti identificabili con un nome proprio di persona.

Alt text e formato testo.

Molto spesso capita di dimenticare di inserire a complemento delle immagini gli “alt text”; questi non sono altro che delle stringhe di testo, descrizioni delle immagini, che vengono mostrate ogni volta che il destinatario non riesce a vederle. Alcuni client di posta elettronica (Outlook Express, Microsoft Outlook, Gmail) bloccano per sicurezza le immagini, e aspettano un’azione dell’utente per sbloccarle. Il tag alt text permette di mostrare ulteriori informazioni anche in quei casi in cui l’immagine non verrà mostrata automaticamente.

Se le email pubblicitarie verranno quindi visualizzate dall’utente solo in formato testo, è importante verificare che gli eventuali link esterni alla mail (al proprio sito internet, ad un file pdf) siano facilmente cliccabili e si capisca l’argomento trattato dalla mail della campagna DEM anche senza le immagini.

Cercate di utilizzare immagini tipiche della vostra attività, limitando l’utilizzo dei vari provider di fotografie (iStockphoto, Fotolia, i vari Wallpapers-free ..)

Inviate!

Al termine di tutti questi passaggi è arrivato il momento di spedire le vostre email pubblicitarie, non temete e schiacciate il tasto invia e aspettate i risultati.

Last but not least: studiate le metriche.

Dopo un breve periodo riceverete i dati relativi alla vostra campagna Email Marketing e capirete se avete raggiunto l’obiettivo che vi eravate posti. Se avete utilizzato degli strumenti di web analytics sarà semplice individuare quale parte della vostra mail ha maggiormente contribuito. Potete ora tarare la prossima campagna Email Marketing ed ottenere risultati sempre migliori.

Simone Lanza
Simone Lanza

Fondatore di BTOMAIL e BTOLEAD