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Database B2B: patrimonio aziendale e investimento nel tempo?

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Database B2B patrimonio aziendale e investimento nel tempo

Individuare il proprio target è un passaggio chiave nella definizione delle strategie aziendali. Nel mercato B2B trovare nuovi “potenziali clienti” è sicuramente una delle sfide più difficili. I database B2B ci vengono in aiuto.

Possedere un database business to business profilato significa avere a disposizione uno strumento che permette di attingere a informazioni indispensabili per le attività di marketing. Ci consente di accedere inoltre a un bacino di risorse che aiuta a evidenziare rapidamente i prospect per la rete commerciale.

Il vantaggio infatti di lavorare con un database B2B è quello di intercettare in tempi strettissimi il target di nostro interesse, per ampliare la platea di riferimento velocemente.

Il database B2B va inteso pertanto come un patrimonio per l’impresa proprio perché i dati sono e saranno sempre parte integrante degli asset aziendali.

Database Email B2B e DEM (Direct Email Marketing)

Pensare di effettuare un’azione “One shot” inviando sempre la stessa comunicazione è ormai un approccio obsoleto, una campagna di email marketing infatti si effettua nel tempo.

Significa che una buona strategia prevede la creazione di una serie di invii, una sequenza programmata che permetta di veicolare contenuti diversificati ai potenziali clienti.

Per questo motivo una campagna email può durare più settimane e/o mesi.

Case history, topic del momento, problematiche da risolvere e così via, danno modo di relazionarci con i potenziali clienti su aspetti concreti e coinvolgenti. Ciò contribuisce a sviluppare un senso di appartenenza con gli argomenti condivisi.

Queste considerazioni ci portano a considerare l’acquisto di un database email B2B profilato un vero e proprio investimento nel tempo.

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Simone Lanza
Simone Lanza

Fondatore di BTOMAIL e BTOLEAD